“Avevamo poche speranze, il Coronavirus sugli anziani picchia più duro, ma non abbiamo fatto i conti con la tempra della signora Lina”, ha spiegato Vera Sicbaldi, uno dei medici che si è preso cura di lei. Tuttavia, “è guarita senza bisogno delle terapie Covid-19. Quasi non ce lo spieghiamo nemmeno noi. La sua storia è stata un soffio di speranza dentro la tempesta che stiamo vivendo”, ha aggiunto Raffaele De Palma, responsabile di Medicina e immunologia clinica dell’ospedale San Martino di Genova.
Medici e infermieri hanno soprannominato Lina “highlander”, cioè l’immortale. “Avevamo proprio bisogno di una iniezione di fiducia”, ha detto ancora la dottoressa. Per altro, tra una terapia e l’altra, pare che l’anziana abbia rivelato dettagli di una vita che sembra un film: la separazione dal marito in giovane età, un figlio trasferito negli Stati Uniti con una brillante carriera nello spettacolo, l’amore per i viaggi. Le bastava un messaggio o una telefonata del nipote per riportarle il sorriso. “Non so se ha capito sino in fondo cosa le è capitato e quale brutta malattia è riuscita a sconfiggere – ha concluso la dottoressa Sicbaldi – Leggeva riviste e si teneva informata ma ho avuto l’impressione che di questa emergenza non avesse piena consapevolezza. Per noi però è stata un’iniezione di fiducia di cui avevamo proprio bisogno: nei volti dei pazienti rivediamo i nostri nonni o i nostri genitori, quando le cose vanno male è pesante anche per noi”.
Fonte fanpage.it
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