“Notizie sulla didattica a distanza a luglio non hanno alcun fondamento: significherebbe dire che il personale della scuola non sta lavorando e non è così. Se la didattica a distanza funziona come sta funzionando non c’è alcun motivo per andare a luglio o agosto: le strutture scolastiche non sono idonee tra l’altro. Se ci sarà necessità lo si farà in un secondo momento. Scenari troppo oltre sono irresponsabili, bisogna guardare gli scenari attuali e poi assumere decisioni”.
A chi doveva essere rimandato, “si permetterà di recuperare gli apprendimenti, laddove fosse necessario. Sono decisioni che stiamo vagliando sulla base di quando e se si tornerà a scuola. Esiste l’autonomia scolastica, i docenti conoscono molto i loro studenti. Il percorso di uno studente è lungo, se parliamo dei maturandi è iniziato 5 anni fa, gli apprendimenti degli studenti i docenti sanno valutarli”.
scusate, ma la cara ministra crede davvero che le lezioni online siano davvero cosi efficienti. e come fanno quegli studenti che non hanno i mezzi adeguati a svolgere un esame di stato che segnerà il loro futuro. è assurdo che la cara ministra crede di non prolungare la scuola. non vorrei che a roma non sappiano cosa fare e stiano allungando il brodo per il momento e dire poi all ultimo minuto che l’ anno scolastico viene annullato
Ti rispondo io che ho colleghe che insegnano. Non tutti gli studenti hanno i mezzi informatici per accedere a lezioni online e molti non sanno neanche accendere un computer (figuriamoci registrare delle lezioni online). Risultato? ”Da pagina 5 a pagina 12 per giovedì. Gli esercizi li trovate a pagina 13. Distinti saluti e alla prossima”. Altro che efficienza! Molti professori, non sempre per colpa loro, si stanno facendo le vacanze più belle.