«Egregio Presidente,
in relazione alle catastrofiche conseguenze che anche in campo economico e finanziario sono state generate dall’emergenza Coronavirus che stiamo vivendo in queste settimane, ritengo, pertanto, importante che l’Anci chieda ufficialmente al Governo, al fine di non aggravare ulteriormente le enormi difficoltà economiche che tanti cittadini italiani stanno attraversando a seguito dell’esplosione dell’emergenza “Coronavirus”, di riconoscere maggiore flessibilità ai bilanci comunali, al fine di poter fronteggiare le spese relative all’emergenza sanitaria e di alleggerire la situazione debitoria dei contribuenti nei confronti dei Comuni stessi.
A tal proposito si propone
1) che i Comuni, senza necessità di approvare specifiche norme regolamentari, siano autorizzati, per l’ esercizio finanziario 2020, a richiedere ai propri cittadini, che hanno debiti verso il Comune insorti prima del 1/3/2020, per entrate ordinarie e tributarie, la sola sorta capitale, senza richiedere né interessi né alcuna sanzione. Ciascun Comune fisserà, nella sua autonomia, e con atto della Giunta Comunale, anche in deroga ai propri regolamenti in materia, la durata della rateizzazione di tale pagamento da parte dei propri cittadini.
Inoltre, al fine di poter fronteggiare le spese relative all’emergenza sanitaria, si propone
2) di dare ai Comuni maggiore flessibilità rispetto ai vincoli di bilancio di proporre che, almeno, per l’esercizio finanziario 2020 venga sospeso per i Comuni l’obbligo di cui al punto 3.3 dell’allegato 4.2 del D.Lgs.118 del 23/6/2011 che ha istituito il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità.
Solo così liberiamo risorse per allentare immediatamente il peso dei tributi. Il Coronavirus ha di fatto determinato una crisi senza precedenti, molti commercianti faranno fatica a riaprire, molti altri stanno sentendo in maniera pesante gli effetti delle spese da sostenere con un’attività commerciale di fatto costretta alla chiusura per l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
Liberare diversi milioni di euro che sono già nelle disponibilità dei bilanci dei Comuni per ridurre in maniera forte il carico di tassazione locale per imprese e famiglie è un dovere dello Stato, noi sindaci ci ritroviamo in un baratro senza precedenti e dobbiamo dare risposte concrete e soluzioni immediate.
Per questi motivi il Comune di Battipaglia propone all’Anci di chiedere al Governo di dare ai Comuni maggiore flessibilità».
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