“Nel silenzio, senza proclami e senza stare sotto i riflettori – spiega il direttore don Marco Russo – i nostri volontari lavorano ogni giorno al fine di mantenere attivi i nostri servizi e fare da coordinamento per le attività di solidarietà che sono collegate alla Caritas, come ad esempio i Centri di Ascolto parrocchiali, che coprono gran parte del territorio diocesano”.
“A tutti loro, operatori e volontari – continua il direttore – e a quanti ci sostengono, privati cittadini, aziende ed enti, va il mio ringraziamento e quello di quanti potranno usufruire di questa generosità. In questo momento così difficile, bisogna avanzare uniti mirando alla fine dell’emergenza e a tenere assieme il delicato tessuto sociale del nostro territorio”.
Attualmente la Caritas diocesana è impegnata nella mappatura dei nuovi bisogni che cominciano a emergere da questa situazione di emergenza, e che vanno a sommarsi a quelli già noti. Il monitoraggio attraverso i Centro di Ascolto parrocchiali e quello diocesano, diventa strumento indispensabile per approntare interventi mirati a favore delle fasce più deboli della popolazione.
Già in questi giorni, i volontari sono impegnati a consegnare a domicilio a famiglie e persone in stato di bisogno, individuate dalle diverse realtà territoriali, parrocchie, centri di ascolto servizi sociali e associazioni, beni di prima necessità e farmaci.
È attivo un servizio di supporto psicologico telefonico, al quale tutti possono rivolgersi per chiedere aiuto o solo per manifestare un particolare disagio.
Sempre nel rispetto delle vigenti norme, è stata potenziata l’assistenza ai senza fissa dimora. Attraverso il dormitorio “Gesù Misericordioso”, la mensa “San Francesco” e il Centro diurno “San Francesco di Paola”, è stato attivato un percorso completo che, prevede anche supporto medico, con lo scopo di impedire a queste persone di incorrere nei pericoli del contagio.
Intanto sono in cantiere altre iniziative che tenderanno a fronteggiare l’inevitabile aumento delle richieste di aiuto, se dovesse perdurare il periodo di quarantena imposto dal Governo.
Resta operativo, seppur con modalità di accesso differenti, il Centro di Ascolto Diocesano, al quale è possibile rivolgersi nei casi di necessità.
“La Caritas – conclude don Marco Russo – come in ogni emergenza, è al fianco dei cittadini e di tutte le associazioni impegnate sul territorio”.