Nel frattempo la Figc fa slittare il termine per il pagamento dei contributi. Il termine del 16 aprile 2020, oggi fissato per le società di Serie B, ai fini del pagamento delle ritenute IRPEF, dei contributi INPS e Fondo Fine Carriera in relazione agli emolumenti del quarto bimestre (1 gennaio e 29 febbraio 2020) ed a quelli precedenti, è posposto al 30 giugno 2020, con possibilità di rateizzazione in 5 pagamenti mensili di eguale importo, decorrenti dal mese di giugno 2020 si legge in una circolare.
Nel frattempo la Lega di B si interroga sul da farsi. In Assemblea – dice Balata – abbiamo concordato all’unanimità che va tutelata la regolarità del campionato e il suo format originario e la volontà è quella di poter riprendere non appena avremo il via libera delle autorità preposte proseguendo oltre le date previste visto che siamo di fronte a un problema imprevedibile e assolutamente violento.
Il nostro pensiero al momento va solo a questo non ad altre ipotesi future e anche fantasiose. La Federazione che tutela l’intero sistema calcio e che ringraziamo per il lavoro messo in campo ha aperto un tavolo per arrivare a posizioni il più possibile condivise da tutti.
L’impatto economico sarà importante e stiamo lavorando con la Federazione per trovare le giuse contromosse da sottoporre al Governo. Bisogna tener conto che il sistema Serie B ha un impatto socioeconomico diretto e indiretto come indotto nel sistema Italia, che abbiamo l’onore di rappresentare nella sua totalità, che sfiora il miliardo e mezzo di euro».
Intanto la Salernitana, come riporta l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, è stata ammessa al passivo del fallimento dell’azienda Seleco, main sponsor della scorsa stagione. Il club granata attende di recuperare 50mila euro, equivalente dei primi quattro mesi della scorsa stagione ancora non incassati. Intanto è stato ultimato il report degli incassi da settembre a dicembre 2019 del botteghino dello stadio Arechi che con ogni probabilità non vedrà più pubblico.
Il guadagno complessivo della Salernitana è stato di 564 mila euro, già asciugato di iva su biglietti, iva su rateo abbonamenti, Siae e corrispettivo del 5,50 da versare al Comune di Salerno in forza della convenzione d’uso dello stadio.
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