Campania sott’esame: trend contagi indecifrabile, stop previsioni sui tempi
Redazione 2
Stampa
Le previsioni per la Campania sulla fine del contagio sono divergenti e per questo non c’è alcuna previsione statistica che possa essere attendibile per la nostra regione. La conferma – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – arriva dall’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief) che ha applicato i metodi dell’econometria per prevedere la fine dell’epidemia in Italia: Franco Peracchi, docente a Tor Vergata e alla Georgetown University di Washington, prima per la Campania ha appuntato la data del 20 aprile, poi ha provato a spostarla in avanti ma al momento di pubblicare il lavoro ha deciso di escluderla dalla tabella. La prima ragione è positiva: i numeri del contagio tutto sommato sono ancora piuttosto modesti e questo li rende ballerini. La seconda ragione è più sostanziale. In Italia il giorno in cui ci sono stati più casi diagnosticati è stato sabato 21 marzo con 6.557 contagi, di cui appena 99 in Campania, cioè l’1,5%. Nei giorni successivi la nostra regione ha fatto registrare per quattro volte dati in calo rispetto al giorno precedente e per cinque volte valori in rialzo