Allenamenti vietati
Dovrebbero essere vietate «le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo».
È vietato spaostarsi in un Comune diverso da quello in cui ci si trova se non per «comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, o motivi di salute».
Si può uscire per fare la spesa, andare in farmacia, acquistare altri prodotti di prima necessità (anche in un altro Comune se nel proprio non è possibile e comunque giustificando il motivo).
Si può uscire per andare all’edicola e comprare i giornali.
Si può uscire per portare a spasso il cane ma rimanendo «in prossimità della propria abitazione».
I bambini possono uscire con uno dei due genitori ma rimanendo «in prossimità della propria abitazione». (Su questo, continuano però a valere anche le regole regionali, come in Lombardia, Veneto e Campania: le trovate qui)
Il nuovo decreto conferma le limitazioni a jogging e, in generale, all’attività motoria all’aperto: si possono fare «ma da soli e in prossimità della propria abitazione».
È vietato andare nelle seconde case. L’unica eccezione riguarda «la necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni».
Rimangono in vigore le indicazioni del governo per quanto riguarda i mezzi.
In moto si può andare, ma da soli;
In auto bisogna tenere il metro di distanza (dunque un passeggero oltre al guidatore, nel sedile posteriore);
L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, ma sempre nella prossimità di casa propria.
I negozi chiusi
Sono sospese le attività di servizi di ristorazione: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attivita’ di confezionamento che di trasporto.
Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona: parrucchieri, barbieri, estetisti.
Sono chiuse: palestre, piscine, sale bingo, sale giochi.
È vietato entrare nei parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.
È vietata la celebrazione dei funerali.
Previste limitazioni per i matrimoni.
Rimangono chiuse le discoteche, i cinema, i teatri.
Vietati gli eventi pubblici.
I negozi aperti
Sono aperti i tabaccai e i benzinai.
Sono aperti i meccanici, i ferramenta.
Sono aperti i punti di ristoro all’interno degli ospedali.
Attività produttive e professionali
«Sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nei codici Ateco.
Le attività professionali non sono sospese.