Coronavirus: De Luca (Pd), ‘Si valuti sospensione canoni studenti fuori sede’
“Tra le tante problematiche create dall’emergenza Covid 19 c’è anche quella degli studenti universitari fuori sede, che – a causa della sospensione della didattica in presenza, sostituita da quella a distanza per corsi, esami e sedute di laurea – sono rientrati nelle loro città e hanno lasciato le residenze universitarie solitamente abitate proprio per frequentare lezioni e sostenere esami”. Lo sottolinea il deputato Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche europee. “Ovviamente, poiché il reddito delle famiglie è stato fortemente colpito dalla crisi, com’è stato rilevato da più fronti, questi giovani si trovano oggi in una situazione di oggettiva difficoltà a pagare le rette del contratto di locazione, correndo il rischio della risoluzione del contratto stesso”. “Per tale ragione, ho posto all’attenzione del Governo e delle competenti istituzioni nazionali e regionali in materia questo importante tema, così da poter prevedere in un prossimo provvedimento ipotesi di sospensione temporanea dei canoni di locazione delle residenze universitarie o altre forme di agevolazione in tale settore. Certo della sensibilità e attenzione agli studenti e al diritto allo studio, sono convinto che riusciremo a trovare a breve una soluzione adeguata auesto problema”.
10 Commenti
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Ma parla sempre …….. e basta !!!
Basta. Prendi lo stipendio parlamentare che ti ha dato papà (a Caserta) e risparmiaci le tue banalità, che già ci pensa papà a dirne tante
Immagino la stragrande maggioranza non abbia nessun contratto e paghi affitto in contanti (nero). Questo vive fuori dal mondo, come è fuori dal mondo il fatto che sia lì. Bah
Chiudi la bocca che entra il virus!
E facc’ sta’ quieti!
Pesantemente lapalissiano
Oltre a questo problema c’è ne sono tanti altri relativi ai fitti di appartamenti privati e non residenze universitarie per esempio quello di lavoratori e studenti che sono tornati alle proprie città di origine.
Ho la sensazione che qualche suo amico o parente o conoscente gli suggerisce di parlare del suo problema personale e lui crede di aver inventato l’acqua calda e spara ovvietà.
Purtroppo la politica dovrebbe essere nelle mani di chi conosce bene i problemi reali di vita quotidiana e non dei figli di papà che hanno avuto chi gli ha risolto tutti i problemi a scapito della comunità.
Invece di andarsela “a pesca” giornalmente per evidente propaganda elettorale, destinasse, per riconoscenza MA IN SILENZIO, indennità, rimborsi e diarie da parlamentarebal Fondo di Solidarieta’ del Comune di Caserta, dove è stato eletto ” ripescato” senza che i Casertani sapessero chi sia e senza che lui, ad oggi, neanche sappia I suoi ignari “elettori” chi siano.
Ideona…….
Buongiorno. Come al solito mi pare che ognuno tiri l’acqua sempre al proprio mulino. Nel mio caso, ho un figlio iscritto al secondo anno presso Unisa e fin’ora abbiamo pagato, inutilmente,e con difficoltà i mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio (250,00 x 4 c.d.) e dovremmo ovviamente pagare anche giugno e luglio.
Capisco che i proprietari vivono di questo, oltre anche ad altre attività che alcuni hanno, ma nessuno capisce noi che sì è vero siamo” Stipendiati” ….ma siamo stati costretti a consumare in anticipo tutte le nostre ferie x evitare il contagio, non abbiamo più lo straordinario e tanti altri benefici che anche noi abbiamo perso…ma dobbiamo pure continuare a pagare perché non c’è una legge che ci tuteli. Allora io mi domando ….potevamo quantomeno dividere il carico o “ridurre” il fitto, visto che mio figlio ,non per suo volere, ma x una emergenza è costretto a restare lontano dall’Università perché chiusa. Alla mia domanda nel chiedere al proprietario se poteva concederci almeno una riduzione, mi è stato risposto che lui dovrà pagare le tasse in base al contratto. Ma io so che si può portare integrazione allo stesso e variare l’importo del canone così da pagare le giuste tasse….ma nulla ….finge di non capire
Però sta di fatto che l’anno universitario e con esso gli esami previsti nel piano di studi sicuramente slitteranno e ci vorranno altri mesi di fitto. Allora io mi chiedo ma a noi “stipendiati” che paghiamo a monte le tasse, ovvero nel momento in cui si stampano le nuove stre buste paghe, ma a noi chiediamo ci tutela?? Paghiamo tutto! Anche per chi non può o non potrebbe ( perché molti lavorano a nero e dichiarano un Isee al di sotto dei 13000, ma in realtà sono ricchi e usufruiscono di tutte le agevolazioni che i governi concedono ma di fatto non controllano se realmente spetterebbe. Un conto è l’isee di chi lavora a nero e un conto quello che realmente queste famiglie possiedono. Ma la cosa più grave è che vengono sottratte risorse ai veri bisognosi!
Buongiorno. Come al solito mi pare che ognuno tiri l’acqua sempre al proprio mulino. Nel mio caso, ho un figlio iscritto al secondo anno presso Unisa e fin’ora abbiamo pagato, inutilmente,e con difficoltà i mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio (250,00 x 4 c.d.) e dovremmo ovviamente pagare anche giugno e luglio.
Capisco che i proprietari vivono di questo, oltre anche ad altre attività che alcuni hanno, ma nessuno capisce noi che sì è vero siamo” Stipendiati” ….ma siamo stati costretti a consumare in anticipo tutte le nostre ferie x evitare il contagio, non abbiamo più lo straordinario e tanti altri benefici che anche noi abbiamo perso…ma dobbiamo pure continuare a pagare perché non c’è una legge che ci tuteli. Allora io mi domando ….potevamo quantomeno dividere il carico o “ridurre” il fitto, visto che mio figlio ,non per suo volere, ma x una emergenza è costretto a restare lontano dall’Università perché chiusa. Alla mia domanda nel chiedere al proprietario se poteva concederci almeno una riduzione, mi è stato risposto che lui dovrà pagare le tasse in base al contratto. Ma io so che si può portare integrazione allo stesso e variare l’importo del canone così da pagare le giuste tasse….ma nulla ….finge di non capire
Però sta di fatto che l’anno universitario e con esso gli esami previsti nel piano di studi sicuramente slitteranno e ci vorranno altri mesi di fitto. Allora io mi chiedo ma a noi “stipendiati” che paghiamo a monte le tasse, ovvero nel momento in cui si stampano le nuove stre buste paghe, ma a noi chiediamo ci tutela?? Paghiamo tutto! Anche per chi non può o non potrebbe ( perché molti lavorano a nero e dichiarano un Isee al di sotto dei 13000, ma in realtà sono ricchi e usufruiscono di tutte le agevolazioni che i governi concedono ma di fatto non controllano se realmente spetterebbe. Un conto è l’isee di chi lavora a nero e un conto quello che realmente queste famiglie possiedono. Ma la cosa più grave è che vengono sottratte risorse ai veri bisognosi!