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Mezzaroma: «Finire i campionati anche senza tifosi sugli spalti»

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Sono giorni di dibattiti per quanto riguarda la Serie A. La data di ripresa del campionato fa discutere, alcuni club sono favorevoli a tornare in campo in questa stagione, altri preferirebbero un nuovo inizio a settembre, una volta attenuata la situazione Covid-19.

Claudio Lotito, dal canto suo, si sta impegnando affinché la stagione ricominci. Come riporta Il Corriere della Sera, infatti, il presidente della Lazio era pronto a far tornare la sua squadra a Formello per allenarsi già dieci giorni fa. L’attuale decreto-legge ha esteso i divieti fino al 13 aprile, data oltre la quale si potrà iniziare a pensare ai campi, a meno che non vi sia una proroga.

Questo decreto, da un lato, viene visto come un’apertura del Governo a valutare la situazione del calcio. Nel caso in cui si verifichino tali circostanze, Lotito sarebbe pronto a mandare in campo i propri giocatori, considerando anche il fatto che nessun biancoceleste è stato autorizzato ad andare all’estero, al contrario di Juventus e Inter.

Sulla questione oggi è intervenuto anche Marco Mezzaroma co patron della Salernitana in una intervista a TuttoSalernitana.com

“Anzitutto bisogna precisare che ci sono decisioni che non spettano alle singole Leghe, ma ad organi superiori che hanno la facoltà di dare delle indicazioni precise sul da farsi. Non è il momento di fare polemiche, è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento, ma viene da pensare che qualche opinione possa essere dettata dalla contingenza della classifica.

La verità è che tutti saremo danneggiati da questa situazione, basti pensare che quasi sicuramente si giocherà sempre a porte chiuse qualora i campionati riprendessero. E’ un danno economico non indifferente in una categoria in cui l’incasso al botteghino ha un ruolo importante. Come Salernitana, tuttavia, auspichiamo si possa riprendere il prima possibile perché le stagioni vanno completate”.

Ritengo – continua Mezzaroma – che sia necessario completare la stagione e, proprio per questo, immagino che ogni squadra organizzerà una sorta di mini-ritiro che durerà orientativamente un paio di settimane. E’ necessario per consentire agli atleti di ritrovare una condizione atletica accettabile, a maggior ragione se si scenderà in campo ogni tre giorni. Partiremo tutti sullo stesso livello”.

“C’è una scadenza sostanziale che è il 15 aprile, speriamo che la situazione possa migliorare nel più breve tempo possibile e non mi riferisco al calcio ma a cose molto più serie.

Per ora sono soltanto ipotesi, sul tavolo della discussione ci sono infiniti ragionamenti. Play off allargati? Inutile dare percentuali, non sono io che decido. Non abbiamo elementi per poter dare una risposta, ci sono 14 giorni a disposizione e non possiamo fare altro che attendere e prendere atto di ciò che accadrà”.

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