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Piano contro la crisi della Regione Campania: ecco a chi andranno i soldi

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con il contributo delle proposte pervenute da istituzioni locali, gruppi politici, organizzazioni sociali, sindacali e imprenditoriali, istituzioni bancarie, il volontariato e le organizzazioni religiose – ha definito il Piano Socio Economico della Regione Campania contro la crisi, stanziando oltre 604 milioni. E’ quanto si legge in una nota della Regione Campania.

Tra le misure principali assunte dalla Regione si segnala: contributo alle famiglie con disabili; pensioni al minimo portate a 1.000 euro per due mesi; contributo di 2.000 euro alle imprese commerciali, artigiane e industriali; bonus a professionisti e lavoratori autonomi; bonus alle aziende agricole e delle pesca; 30 milioni per il comparto del turismo.

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Si tratta, nello specifico – scrive Le Cronache oggi in edicola – di una serie di interventi a sostegno di tutte quelle categorie fortemente in crisi a causa dell’emergenza Covid19. In particolare, tra le misure di maggiore rilevanza e con impatto immediato, si segnalano le seguenti: alle micro imprese (imprese artigiane, commerciali, di servizi o industriali con meno di 10 addetti e fino a 2 milioni di euro di fatturato), che rientrano nei settori colpiti dall’attuale crisi economico-finanziaria, viene erogato nel mese di aprile un contributo una tantum di 2.000 euro; tale misura viene attuata anche mediante la collaborazione istituzionale del sistema delle Camere di Commercio e dei Dottori Commercialisti; si stima di sovvenzionare circa 40.000 imprese; ad una platea di circa 80.000 professionisti/lavoratori autonomi (che hanno fatturato meno di 35.000 euro nel 2019 e che autocertifichino una riduzione delle attività nei primi 3 mesi del 2020) viene erogato nel mese di maggio un assegno individuale una tantum di 1.000 euro ad integrazione di quello già riconosciuto dal Governo nazionale con il Cura Italia; tale misura viene attuata anche mediante la collaborazione istituzionale dell’Inps e delle Casse di previdenza degli ordini professionali.

Di questi 604 milioni di euro 30.000.000 andranno al comparto del turismo con azioni a sostegno dei lavoratori stagionali impiegati in attività alberghiere ed extra alberghiere ad integrazione del contributo nazionale.

Tale sostegno è di rapida corresponsione in quanto erogato direttamente dall’Inps attraverso le proprie banche dati. Secondo i dati forniti da Federalberghi Campania, la platea degli aventi diritto è di circa 25.000 lavoratori per un importo di 300 euro mensili ciascuno per 4 mensilità.

Al comparto dell’agricoltura andranno invece 29.000.000 euro. Previste inoltre singole misure a sostegno di persone in stato di difficoltà. Tra questi, sostegno straordinario a favore dei pensionati titolari di pensioni sociali e di assegni sociali che nei mesi di maggio e di giugno prossimi, a tutti i pensionati che percepiscono dall’Inps un importo mensile inferiore a 1.000 euro la Regione Campania erogherà un contributo tale da garantire i 1.000 euro al mese.

Poiché l’importo medio mensile erogato a questi soggetti è pari a 497 euro, la Regione Campania coprirà mediamente i restanti 503 euro. Potrà essere utilizzato per le seguenti spese: servizi di assistenza socio – sanitaria domiciliare; servizi a domicilio per la consegna della spesa alimentare, l’acquisto medicinali, commissioni varie; acquisto di strumenti informatici o tecnologie per favorirne l’autonomia; acquisto di dispositivi igienico sanitari di protezione individuale.

Azioni di sostegno anche a favore dei servizi socio assistenziali del territorio per: persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti; rete integrata di interventi e servizi sociali; assistenza alle donne e al finanziamento di centri antiviolenza.

Previste, inoltre, azioni per il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari con la redistribuzione in favore delle persone in stato di indigenza o di grave disagio sociale nei Comuni che ne faranno richiesta; la redistribuzione in favore delle persone immigrate negli insediamenti del basso Sele, di Castel Volturno e Comuni limitrofi.

Ulteriori azioni sono previste per le persone immigrate negli insediamenti informali del Baso Sele, Castel Volturno e comuni limitrofi con la sistemazione di immobili destinati al temporaneo alloggio degli immigrati; l’acquisizione di servizi di trasporto per supportare la mobilità, contrastando il rischio di contagio tra i lavoratori; interventi di mediazione e sostegno psicologico; campagne di comunicazione e informazione, per accrescere la consapevolezza dei rischi dell’epidemia e contenere il contagio; interventi per garantire servizi medici ed infermieristici e l’acquisto di kit igienici.

Azioni di sostegno per il diritto allo studio. Misura di sostegno agli studenti scuola superiore e università per lo svolgimento della didattica a distanza (anche attraverso il contributo acquisto di personal computer, etc.) Misura di sostegno straordinario/una tantum a favore di studenti fuori sede per mancata fruizione degli alloggi per emergenza epidemiologica Covid-19 Potenziamento dei servizi sociali mediante anticipazione delle risorse agli ambiti territoriali.

Per mettere in atto tutte le misure idonee a fronteggiare l’attuale situazione emergenziale attraverso il potenzia mento dell’offerta di servizi sociali essenziali in favore dei cittadini destinatari di prestazioni sociali. Interventi a favore delle famiglie con figli al di sotto dei 5 anni. Interventi da indirizzare alle famiglie residenti in Campania per l’accudimento dei figli al di sotto dei quindici anni, durante il periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole.

Un primo contributo viene erogato, per le famiglie in cui entrambi i genitori sono lavoratori, per le spese relative a servizi di babysitting e assistenza domiciliare per la didattica a distanza, materiali e supporti informatici per l’accesso a piattaforme di formazione a distanza, servizi di connettività, materiali ed attrezzature per la didattica.

Il contributo è assegnato ed erogato alle famiglie (circa 17.500 famiglie) fino ad un importo massimo di € 500,00 a prescindere dal numero di figli, come di seguito specificato: a. €. 500,00 per ogni nucleo con ISEE fino a €. 20.000,00 (compresi); b. €. 300,00 per ogni nucleo con ISEE fino a €. 35.000,00 (compresi). Un secondo contributo viene destinato alle famiglie per l’acquisto di attrezzature, strumenti informatici ed altri supporti per l’accesso ai servizi didattici e socio-educativi. Per i destinatari, (circa 17.500 famiglie) un contributo, di un valore medio di € 400 (per famiglia) come di seguito specificato: €. 500,00 per ogni nucleo con ISEE fino a €. 20.000,00 (compresi); €. 300,00 per ogni nucleo con ISEE fino a €. 35.000,00 (compresi).

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