Nel primo pomeriggio una donna è giunta, accompagnata in auto da un familiare, al Pronto Soccorso di Castiglione di Ravello. Solo dopo aver avuto accesso alla struttura si è scoperto che l’anziana, sulla ottantina, proveniente da Conca dei Marini, era febbricitante con bassa saturazione ematica d’ossigeno.
In pochi minuti si è generato il panico tra i medici e il personale infermieristico: subito sottoposta al tampone, il test è stato inviato d’urgenza ai laboratori dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno per essere esaminato con priorità alta.
Tra poche ore (almeno entro le 21:00) si conoscerà il risultato.
Intanto, in via del tutto precauzionale, il Pronto Soccorso resta chiuso con il personale dipendente e la paziente che restano all’interno della struttura. Fino all’esito del test, quindi, sono sospese le prestazioni di Pronto Soccorso.
L’anziana, che al citofono avrebbe dovuto comunicare di avere i sintomi tipici del coronavirus, doveva entrare dall’ingresso dedicato ai casi Covid-19.
«L’ospedale Castiglione ha dovuto chiudere immediatamente per una leggerezza di una paziente residente ad Amalfi» ci ha detto il delegato alla Sanità della Conferenza dei Sindaci, Andrea Reale.
«Desaturata e con febbre, le è stato immediatamente praticato il tampone già partito da un’ora per l’ospedale di Salerno. Sto sollecitando di processarlo in via prioritaria entro le 21:00 per considerare, in caso fosse negativo, l’apertura dell’ospedale».
Reale lancia, dalle nostre pagine, un appello ai medici di base della Costa d’Amalfi.
«Bisogna usare il pronto soccorso del San Leonardo e dei presidi dell’Azienda Ospedaliera per urgenze indifferibili perché ci troviamo in una condizione di emergenza continua per il Covid-19».
Il sindaco di Minori ricorda le buone pratiche d’accesso al Pronto Soccorso:
«Nel momento in cui c’è l’urgenza di trasferire un paziente con sintomi che fanno pensare al Covid, bisogna fermarsi davanti all’ospedale e usare il percorso dedicato predisposto appositamente per questi casi. Ricordo all’itera popolazione e agli addetti ai lavori che in caso di sintomi riconducibili a Covid il paziente deve rimanere a casa. Se i sintomi sono gravi, c’è da chiamare il 118 o il medico curante che allerta il sindaco del paese e l’Asl che prenota il tampone».
L’anziana è stata portata nella zona Covid mentre sono in corso le operazioni di sanificazione del pronto Soccorso. Si resta in attesa del risultato del test.
Fonte Il Vescovado