«Abbiamo concesso la nostra struttura per un centro di recupero ambientale e di educazione diffusa per la tutela dell’ambiente – spiega il sindaco, Massimo Cariello -. La rete istituzionale che abbiamo intessuto tra il nostro territorio e l’Ente Riserve, anche grazie al decisivo lavoro dell’ingegnere e nostra dirigente Lucia Rossi, referente comunale nell’Ente Riserve ed attualmente anche impegnata nella formulazione del “Contratto di fiume”,
ci ha consentito di inserire Casina Rossa ed aree circostanti nel progetto pilota a cui gli altri territori guarderanno.
Si tratta insieme di un’indicazione alle comunità in tema di educazione ambientale e di
recupero e valorizzazione delle nostre aree. Un obiettivo significativo, raggiunto anche grazie all’impegno del presidente dell’Ente Riserva, Antonio Briscione, ed al vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, a cui va il mio ringraziamento».
Il Comune di Eboli metterà a disposizione sia la struttura Casina Rossa, lungo la strada
litoranea, sia una parte dell’arenile per la realizzazione del centro per l’educazione ambientale. Si tratterà di una struttura che fungerà da partenza ed approdo delle diverse escursioni naturalistiche con al centro la fascia pinetata.
«Casina Rossa andrà in comodato all’Ente Riserve Sele Tanagro – ricorda il vicesindaco con delega al Patrimonio, Cosimo Pio Di Benedetto -, questo permetterà di accedere a nuovi
finanziamenti per il nostro territorio. Il progetto, che si avvale del fondamentale lavoro della dirigente comunale Lucia Rossi all’interno dell’Ente Riserve, prevede la ristrutturazione dell’immobile, la rivisitazione delle aree di accesso all’arenile, la sistemazione della
pineta e la realizzazione di un centro per l’educazione ambientale con moduli, sul modello del lido per le persone con disabilità che abbiamo realizzato poco distante».
Particolarmente rilevante il profilo ambientale del progetto, come sottolinea l’assessore comunale Emilio Masala: «La nostra area rientra in questo caso in un ampio progetto di
recupero di percorsi, che si arricchisce con la struttura di Eboli. Stabilire la possibilità di un’area di coordinamento per le visite ed i percorsi naturalistici è un messaggio importante in tema di tutela dell’ambiente».
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