“Volevo precisare che nessuno vuole prendere sotto gamba la salute dei cittadini e degli atleti. I fatti mi stanno dando ragione, da un mese e mezzo ho lanciato l’idea di fare dei test sierologici, che già ci siamo fatti arrivare da tempo. Sono test importanti, oltre al tampone, perché verificano la presenza di immuno globine e di altri anticorpi che dimostrano l’esistenza o meno del virus”.
“Ho sempre sostenuto che tutte le attività lavorative possano essere espletate se rispettano le norme di sicurezza e se hanno l’autorizzazione dei Prefetti. Non capivo perché un atleta non potesse svolgere la propria attività, che non deve essere considerata ludica. I giocatori hanno una condizione fisica diversa dalle persone normale e possono andare in difficoltà se vengono fermati per così tanto tempo. Non è un caso che nessuno di loro sia stato ricoverato in ospedale”.
“Formello è stato sanificato, abbiamo fatto la nebulizzazione del perossido di idrogeno che consente di evitare il contagio di qualsiasi natura. In un contesto così, con tutti i controlli, non ho mai capito perché i giocatori non si siano potuti allenare. Secondo me lo possono fare, nessuno rischia la salute. Io ho il personale che tutti i giorni lavora in ospedali Covid-19: tutti sono stati dotati di misure di protezione. Da due mesi abbiamo mascherine P3 e tutto ciò che occorre, compresi per esempio gli occhiali”.