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Incendio a impianto di rifiuti di Sarno, il Sindaco chiarice: “Prt resta chiusa”

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L’attività della PRT S.p.a., diversamente da quanto riportato dalla stampa, rimarrà ancora sospesa, in quanto l’ordinanza di chiusura sindacale è ancora valida ed efficace e prevede la riapertura dell’azienda, solo se acquisirà valida documentazione antincendio e dopo l’effettuazione di sopralluoghi, tesi a verificare le condizioni di sicurezza ed il rispetto delle autorizzazioni regionali.
Anche l’ufficio della Regione Campania competente per le autorizzazioni, su sollecitazione del Comune di Sarno e del Sindaco, ha disposto una serie di controlli, delegando i Carabinieri del Noe e l’Arpac. Non sono ancora pervenuti i risultati.
L’Ufficio Ambiente Comunale dovrà provvedere a sua volta a tali sopralluoghi.
La comunicazione della Regione Campania rivolta alla PRT non aveva natura di Decreto Autorizzatorio ma si limitava ad indicare le modalità attuative, per una eventuale ripresa delle attività, senza l’uso dei due capannoni, in quanto uno è stato sequestrato dalla magistratura, l’altro non può essere utilizzato in virtù di altra ordinanza del Sindaco, perchè deve essere bonificato per la presenza di amianto.
Il parere dell’Arpac si riferiva a tale modalità ma le questioni poste dall’amministrazione comunale hanno una portata più ampia, come è stato successivamente riconosciuto dalla Regione. Il Dirigente della Regione Campania ha riconosciuto comunque il potere del Sindaco di agire ai sensi dell’art. 127 r.d. 1931 n. 773, citato nelle risposte, e quindi anche dell’art. 50 del T.U.E.L. per la tutela della sicurezza dei cittadini.
Alla data di oggi, avverso tale ordinanza, non è stato proposto alcun ricorso per cui la riapertura comporterebbe l’applicazione dell’art. 650 del Codice Penale. L’Amministrazione non intende perseguitare nessuno ma ha solo a cuore la tutela dell’ambiente e la sicurezza e la salute dei cittadini, soprattutto dei residenti e degli stessi dipendenti.
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