Sul posto sono accorsi i carabinieri che hanno sciolto l’adunanza ed identificato tutti coloro che stavano partecipando alla funzione religiosa, circa quaranta persone, che ora – annuncia il sindaco Cristoforo Salvati – “saranno sanzionate e sottoposte a quarantena domiciliare per quattordici giorni”.
“Va censurato e condannato categoricamente il comportando di tutti coloro che hanno violato le disposizioni in vigore, creando un assembramento che non può essere giustificato a nessun livello, anche se motivato da esigenze di tipo spirituali e religiose. In un momento così delicato per l’intero paese, considerando tutte le misure di restrizione che noi sindaci siamo stati costretti ad adottare e tutti i sacrifici che i cittadini stanno facendo con grande senso di responsabilità, non possiamo ammettere comportamenti irresponsabili che rischiano di vanificare tutto quanto è stato fatto fino a questo momento. Dobbiamo capire – sottolinea il sindaco – che siamo ancora in piena emergenza e che in questa fase di rigore i nostri comportamenti rischiano di mettere in pericolo la sicurezza di tutti. Ci sono tante persone, me compreso, che hanno seguito la veglia pasquale da casa, nell’intimità familiare. Anche questo vuol dire rispettare le nostre tradizioni religiosi, anche questo vuol dire vivere in preghiera questa Santa Pasqua” conclude il primo cittadino.