“Mentre preparavo quella valigia che doveva partire con i miei 59 cimeli un po’ mi tremavano le mani, ma è per una buona causa, volevo cercare di far del bene per questo periodo assurdo per noi italiani”. La Divina del nuoto italiano è intervenuta sul dibattito sulla ripartenza dello sport professionistico: ”Logico che la salute venga prima di tutto, è anche logico che in un pensiero di riapertura generale, lo sport debba essere considerato come un grande lavoro che serve alla Nazione.
Mi spiace sentir parlare solo di calcio in questi giorni, il calcio porta soldi e mercato, – continua la divina a Radio 24 – ma esistono anche tutti gli altri sport. Ripeto, la salute prima di tutto, ma quando si ricomincia ad aprire determinate attività, una delle prime deve essere lo sport professionistico, almeno per atleti di interesse nazionale.”