“Piuttosto che proporre improbabili sanatorie per seicentomila immigrati irregolari, il governo dovrebbe occuparsi di sostenere i lavoratori del settore agricolo che vive un vero e proprio dramma. Invece di aiutare chi fino ad oggi si è dovuto prestare al lavoro nero e sottopagato che ha fatto “dumping” agli altri, Teresa Bellanova propone una sanatoria che rischia di scatenare una concorrenza al ribasso tra lavoratori, una vera e propria guerra tra poveri. No alla sanatoria, si’ a un sistema di aiuti per un comparto decisivo per il Made in Italy abbandonato da mesi a se stesso”. Lo scrive in una nota Severino Nappi di Il Nostro Posto.