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Lo “Sfiga Day” al tempo del Coronavirus: come esorcizzare il venerdì 17

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Una bella risata in un paio di slip appena lavato pare che possa essere un buon antidoto contro gli influssi negativi del venerdì 17. Per la seconda volta quest’anno – come riporta anche il sito web repubblica.it – è scoccata l’ora dello “Sfiga day” per antonomasia. Per una serie di ragioni che risalgono alla creazione del mondo. Adamo ed Eva, ad esempio, sarebbero stati cacciati dal paradiso terrestre proprio di venerdì. E nello stesso giorno della settimana Caino avrebbe ucciso Abele. Se poi il venerdì capita il 17, all’aura nefasta della data si somma quella del numero più menagramo che ci sia. L’origine della cattiva fama del 17 potrebbe derivare dall’avversione di un mago dell’aritmetica come Pitagora che lo considerava la cifra dell’imperfezione, a differenza dei perfettissimi 16 e 18.
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