Le misure adottate stanno danno risultati, la diffusione del contagio da dinamica è diventata lineare ed è «controllabile, più controllabile», ha detto Spahn. Il presidente del RKI, Lothar Wieler, ha avvertito però che«siamo ancora all’inizio della pandemia, abbiamo superato bene la prima ondata ma i contagi possono aumentare». Secondo i dati della Johns Hopkins, i contagiati in Germania sono 139.134, i guariti 81.800 e i morti 4.203. Il dato dei guariti è incoraggiante, il sistema sanitario nazionale regge e «non è mai stato sotto stress», ha detto Spahn. Il numero dei contagi è di 1.000 al giorno. In aumento il numero dei medici infettati, salito al 5%. Per il coronavirus, sarà comunque conservata una capacità di 20-30% dei posti in terapia intensiva. Finora sono stati condotti in Germania 1,7 milioni di test, fino a 350.000 a settimana. Da metà agosto saranno inoltre prodotti 50 milioni di mascherine a settimana: dieci milioni di FFP2 e 40 chirurgiche. In base al piano di alleggerimento delle restrizioni, alcuni esercizi posso riaprire nel rispetto di norme sanitarie e di distanziamento, ma fino al 3 maggio il grosso dell’attività è ferma.
il messaggero