Tutto è stato vietato, così pure le celebrazioni religiose, e il caro padre è costretto a lasciare la sua casa senza un degno saluto. Allora Marta prende il suo violino e dal balcone intona le note del celeberrimo “Fratello sole sorella luna assieme alle campane che suonano a festa per la nascita in cielo del frate francescano.
“Non è mio solito suonare al balcone perché fuori casa regna il silenzio del convento dei frati francescani…ma oggi non potevo fare silenzio.” Così commenta Marta, legata al mondo francescano sin da piccola. Infatti, abbina la sua professione di musicista e docente di liceo (presso il Liceo statale Alfano I di Salerno) a quella di animatrice liturgica musicale. Dapprima nel coro del compianto P.E. Buondonno con compiti solistici per poi partecipare e costituire altre realtà sacre: “I pueri cantores”, “Orchestra Santa Maria degli Angeli”, guidando poi per un periodo l’Ufficio musica sacra della sua diocesi Nocera-Sarno.
Ospite alla trasmissione “A sua immagine” suona per il papa Benedetto XI durante l’angelus; nel coro “Giovanni Maria Rossi” partecipa all’Agora’ dei giovani italiani a Loreto; suona il suo violino sul sagrato della Basilica del Rosario a Lourdes e presso la “Grotta” a Massabielle; partecipa a diverse edizioni del GVA (giovani verso Assisi) il convegno annuale tenutosi ad Assisi; anima col canto in qualità di soprano dal 2016 agli eventi di precetto dell’esercito italiano presso la Basilica di San Francesco di Paola a Napoli; omaggia durante il premio dedicato al 125° anniversario della morte di Francesco di Borbone col suo violino ed il suo canto nella cappella del Tesoro presso il Duomo di Napoli.
Accanto ai diplomi e lauree conseguiti presso il conservatorio di musica di Salerno e di Napoli in violino, canto e viola abbina quelli di canto liturgico e guida all’assemblea presso il Coperlim organizzato dalla CEI (conferenza episcopale italiana) ad Ancona e a Roma.
“Ho potuto partecipare a numerosi concerti ed eventi musicali nei posti più importanti e della musica classica, leggera e musica sacra: dal Teatro San Carlo di Napoli, al teatro G. Verdi di Salerno, all’arena di Verona partecipando al decennale del Pavarotti and friends, ai concerti con Claudio Baglioni, con Laura Pausini; alle trasmissioni televisive “Una Voce per Padre Pio”, “Napoli prima e dopo”, “Mettiamoci all’opera” sulle reti Rai, quello che in fondo riesce a motivarmi ed insistere è il contributo che dono con la mia arte la domenica nella mia parrocchia. Aiutare i fedeli a pregare e quindi farli accostare al messaggio e all’amore di Dio Padre è quello che mi dà più gioia ed io mi auguro di poterlo fare all’infinito.