Hanno fatto voluto far volare in cielo dei palloncini bianchi, alcuni cittadini di Stella Cilento, al termine del ridotto rito funebre, che si è celebrato in forma strettamente privata per le restrizioni imposte dal contenimento del Coronavirus, per rendere l’estremo saluto a Chicco, il coraggioso bambino che dall’età di tre anni ha lottato contro una terribile malattia. La bara bianca – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – è arrivata da Genova, dove Chicco era ricoverato da tempo presso l’ospedale Gaslini e dove due giorni fa il suo cuore ha cessato di battere. A seguito del feretro i familiari più stretti, il sindaco di Stella Cilento Massanova e i parroci don Walter e don Luigi. A loro è toccato impartire la benedizione presso il cimitero.
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Hanno fatto voluto far volare in cielo dei palloncini bianchi, alcuni cittadini di Stella Cilento, al termine del ridotto rito funebre, che si è celebrato in forma strettamente privata per le restrizioni imposte dal contenimento del Coronavirus, per rendere l’estremo saluto a Chicco, il coraggioso bambino che dall’età di tre anni ha lottato contro una terribile malattia. La bara bianca – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – è arrivata da Genova, dove Chicco era ricoverato da tempo presso l’ospedale Gaslini e dove due giorni fa il suo cuore ha cessato di battere. A seguito del feretro i familiari più stretti, il sindaco di Stella Cilento Massanova e i parroci don Walter e don Luigi. A loro è toccato impartire la benedizione presso il cimitero.
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