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Sbloccato il cibo d’asporto in Campania, come potrebbe funzionare

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Torna il cibo d’asporto in Campania. Dopo una lunga scia di polemiche, il governatore campano Vincenzo De Luca ha dato il via libera alle attività legate al cibo a domicilio. La decisione arriva nel pomeriggio di ieri, al termine di una lunga riunione nella quale sono state definite le misure precauzionali a tutela dei dipendenti e degli utenti.

Tra le prime misure necessarie, gli interventi di sanificazione e disinfezione che dovranno essere eseguiti all’interno dei locali, dei depositi e delle cucine dopo diverse settimane di inattività dovute alle norme anti contagio da coronavirus.

Come potrebbe funzionare

La Campania era l’unica regione che aveva applicato i divieti al food delivery. Nelle altre regioni d’Italia le consegne a domicilio sono consentite e avvengono secondo le norme igienico sanitarie vigenti. In attesa dei dettagli della delibera, non è escluso che la Campania possa seguire le regole nazionali sul cibo d’asporto.

Il regolamento prevedere anzitutto che le aree destinate al ritiro del cibo preparato siano costantemente pulite e igienizzate. I locali devono essere separati dai locali destinati alla preparazione. Il ritiro del cibo deve avvenire assicurando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e in assenza di contatto diretto.

Il cibo, inoltre, deve essere chiuso in appositi contenitori con adesivi chiudi-sacchetto, graffette o altro, per assicurarne la massima protezione ed essere poi riposto immediatamente negli zaini termici o nei contenitori per il trasporto che devono essere mantenuti puliti con prodotti igienizzanti. Nel caso il ristoratore dovesse presentare sintomi simili all’influenza, allora dovrà restare a casa e sospendere l’attività lavorativa.

L’appello di Sorbillo

La questione di garantire almeno il cibo d’asporto ai ristoratori campani era stata sollevata da Gino Sorbillo, noto pizzaiolo partenopeo, che aveva chiesto a De Luca di consentire le consegne, anche imponendo misure ad hoc per ridurre i rischi della diffusione del virus.

Quattro giorni fa De Luca aveva ribadito che consentire le consegne a domicilio di cibo sarebbe stato “troppo pericoloso”, e aveva annunciato il bonus da 2mila euro destinato alle attività di ristorazione. L’appello dei ristoratori è stato alla fine accolto dall’Ente alla guida di Palazzo di Santa Lucia e a partire dalla prossima settimana l’attività di delivery potrà essere nuovamente esercitata. Soddisfatto il maestro pizzaiolo Gino Sorbillo, che su Facebook scrive: “Da lunedì cibo d’asporto consentito in Campania: grazie Presidente!”.

Fonte: teleclubitalia.it

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