“Per bar, pasticcerie e ristoranti servono regole diverse. Va benissimo il via libera alla consegna del cibo a domicilio ma è necessario immaginare qualcosa in più”. Così Gaetano Amatruda, di Forza Italia, fra i primi a sollevare il tema dell’ok a cibo a domicilio.
“Serve garantire – sottolinea – più libertà alle attività commerciali. Il limite degli orari e’ illiberale, devono essere gli esercenti a scegliere e devono avere minime libertà organizzative nella gestione del lavoro”.
“Per la sanificazione dei spazi – propone Amatruda – intervenga il Comune con la costituzione di un fondo ad hoc. Dalla razionalizzazione delle partecipate e dalla riduzione dei trasferimenti al Verdi è possibile, con una delibera comunale, recuperare un milione e mezzo. Sarebbe il modo migliore per sostenere le attività e monitorare. È, poi, questo il momento per intervenire sulle tasse. Con un gruppo di esperti abbiamo proposto di stoppare la tarsu quest’anno, si può recuperare dal 2022 ed in più rate. Non ci sono problemi di coperture”.
“Per la tassa di occupazione di suolo pubblico – conclude – si scelga, invece, la totale cancellazione da maggio ad ottobre se le imprese dimostreranno di mantenere i livelli occupazionali”
Io ammiro molto il coraggio di Aitan’ Amatruda che, dopo mesi di assoluto silenzio, torna a parlare per dire amenità e castronerie che sa che gli comporteranno insulti vari e prese in giro (MERITATISSIME SIA CHIARO) nello spazio commenti.
Brav Aità, ad avercelo il tuo coraggio…
che gente ..che politici. che vergogna
A quale titolo parla? Chi è? Cosa vuole? Quale ruolo ricopre? Perché dargli spazio? Bah?
ok , Gaetano ma c’è da dire un’ altra cosa , qualcuno ( e non posso fare nomi ) nello specifico pasticceria , ha imposto una spesa minima di 25 € + 5 € per la consegna , non va mica bene.
Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno
Ogni Cristo scenderà dalla croce
E anche gli uccelli faranno ritorno
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno
Anche i muti potranno parlare
Mentre i sordi già lo fanno
E si farà l’amore ognuno come gli va
Anche i preti potranno sposarsi
Ma soltanto a un a certa età
E senza grandi disturbi qualcuno sparirà
Saranno forse i troppi furbi
E i cretini di ogni età