“Siamo, anche quest’anno – dice la giovane segretaria- alle porte del 25 aprile, e come ogni anno è doveroso fare Memoria e ricordarci di quello che è accaduto nella storia della nostra Italia 75 anni fa.”
Quest’anno l’evento non potrà essere ricordato, a causa della nota pandemia dilagata in tutto il mondo, con la consueta manifestazione nelle piazze del Paese.
Ma nel rispetto del lockdown imposto, l’Associazione nazionale partigiani italiani sezione di Siano, nella persona del suo presidente Noemi Rocca ha organizzato una lodevole iniziativa che sarà trasmessa tramite videomessaggio facebook sabato 25 Aprile con la partecipazione del Sindaco di Siano Giorgio Marchese e il presidente dell’associazione combattenti e reduci di Siano Lucio Di Filippo
L’iniziativa promossa dal presidente ANPI Noemi Rocca vuole essere un MESSAGGIO rivolto a tutti i cittadini sianesi affinché nessuno “dimentichi” ciò che i partigiani hanno fatto per noi, affinché il nostro PENSIERO ricordi quegli UOMINI GRANDI che sono “tutti andati”.
Il presidente ANPI Noemi Rocca ci ricorda con tale messaggio, che la memoria della liberazione del Paese dalla guerra e dalla dittatura non è mai stata più attuale come in questo momento cosi difficile per il nostro Paese.
Se pur muovendo da un momento di riflessione a causa dei tanti morti registrati dal coronavirus, Noemi Rocca, nella sua immane umanità afferma: “Non può l’epidemia far vacillare le nostre menti e il nostro ricordo, ne potrà l’uomo che non si riconosca in questa tradizione, osteggiare alcuna manifestazione né debellare la festa della Resistenza”
L’appello del presidente è rivolto a tutti nel rendere omaggio alla storia.
La resistenza non si ferma “la resistenza si fa dai balconi, dalle proprie abitazioni, dai social, attraverso video e messaggi tali da riempire tutte le pagine virtuali”
Questo 25 aprile non sarà nero ma rosso delle bandiere, dei cartelli, dei fazzoletti o altri simboli antifascisti che i cittadini di Siano vorranno evidenziare dalle finestre e fuori ai loro balconi, saranno testimonianza del sangue versato.
Alla fine del messaggio il presidente dell’ANPI esorta tutti a cantare l’inno sublime di bella ciao affinché si elevi alta la voce del popolo perché il 25 aprile è la più grande festa nazionale che ci rende orgogliosi di essere italiani perché nell’antifascismo e nella resistenza ci sono le radici della nostra Democrazia e della nostra Costituzione.