Il prodotto era stato peraltro registrato come “cosmetico”, categoria merceologica alla quale non è possibile attribuire alcuna funzione biocida in genere. Dopo aver sottoposto a sequestro i primi 150 flaconi, le Fiamme Gialle vallesi sono risalite alla società produttrice, con sede nell’Agro nocerino-sarnese, presso la quale i militari della Compagnia di Nocera Inferiore ne hanno rinvenuti e cautelati ulteriori tremila (già confezionati), oltre a 30.000 etichette adesive recanti attestazioni non veritiere.
Al termine dell’attività ispettiva, i titolari delle due attività commerciali sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di “frode nell’esercizio del commercio” e rischiano ora la reclusione fino a due anni o la multa per oltre 2000 euro.