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Travolti da Coronavirus e salvati da alcuni ‘angeli’: la storia di una famiglia di Salerno

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una famiglia salernitana travolta dal Coronavirus:

Non so se è questo il modo giusto, ma provo a scrivere qui… Ci tenevamo a raccontare, a ringraziare chi ci è stato vicino ed incoraggiare chi ancora lotta contro il Covid-19.
“Ci siamo quasi… Sono passati 44 giorni dall’inizio di un periodo buio, dove ansia, paura e sconforto hanno scandito le ore. Ci dicevano :” Non sono questi i sintomi” e pure continuavamo a stare male. Non so se qualcuno ci ha messo la mano, ma in quel momento di totale sconforto, quando non sapevamo a chi telefonare più, abbiamo incontrato il dott. Giuseppe Landi. Nella sua tuta da astronauta è entrato in casa, si è presentato e ci ha teso le braccia. Ha ascoltato e leggendo la paura nei nostri occhi, ci ha dato i consigli giusti diventando il nostro punto di riferimento. Purtroppo quello che sospettavamo, è diventato realtà ed i tamponi ci hanno dato esito positivo. Da quel momento le giornate passano misurando la temperatura, l’ossigeno, facendo attenzione alle distanze, perché se in due si è positivi, hai un bimbo da preservare.
Ti chiedi se continuare a prendere quel farmaco, piuttosto di quella vitamina, ma tanto una risposta vera e propria nessuno sa dartela. Ed ecco che tra le varie telefonate, ti ricapita “l’incontro fortunato”… Dott. Teodorico Franzese della asl di Salerno, una voce che con immensa pazienza, dedizione e professionalità ci ha tenuto per mano fino ad oggi. Essere affetti da coronavirus non è una colpa, è successo a noi e se possiamo raccontarlo è perché siamo stati fortunati. Per questo vogliamo ringraziare di cuore tutti i nostri “messaggeri” che ci hanno portato la spesa, gli operatori di Salerno Pulita per il lavoro extra fatto per noi, gli agenti della polizia municipale di Salerno che ogni giorno ad ogni controllo si sono preoccupati delle nostre condizioni e dei nostri bisogni. Il ringraziamento più sentito va a questi due medici, che ci hanno sostenuto con umanità nonostante il momento difficile ed impegnativo per la loro professione.
Attendiamo l’ultimo tampone, con la speranza di poter chiudere definitivamente questa brutta avventura. Coraggio Italia.

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