I dati
Il commissario per l’emergenza ha assicurato che sono pronti a “distribuire tutte le mascherine che serviranno a gestire la fase 2”. Inoltre, ha sottolineato che al momento sono stati distribuiti 138 milioni di mascherine e che le Regioni hanno ad oggi 47 milioni di mascherine nei magazzini. Arcuri ha poi annunciato che è stato siglato un accordo con 2 imprese italiane per realizzare 51 macchinari che produrranno tra 400 e 800 mila mascherine al giorno.
“Arriveremo presto a produrre almeno 25 milioni di mascherine al giorno”. “Distribuiremo le mascherine anche alla pubblica amministrazione, ai trasporti pubblici, alle forze dell’ordine e a tutti i componenti del sistema pubblico che ricominceranno a vivere dal 4 maggio – ha detto Arcuri -. Distribuiremo i dpi anche alle Rsa, siano esse pubbliche o private: è un gesto necessario di solidarietà, vicinanza e sostegno a dei luoghi che sono sempre più l’epicentro di questa grave crisi”.
Il nodo app Immuniti
Ancora una volta, il commissario Arcuri è tornato a parlare dell’app Immuniti. “Sull’app per il contact tracing abbiamo conseguito tre risultati: l’infrastruttura su cui i dati italiani risiederanno sarà pubblica ed italiana, la app rispetterà tutte le norme sulla privacy nazionali ed Ue. Per step successivi arriverà ad essere strumento costruito intorno al diario sanitario – ha sottolineato – non sarà solo un alert ma servirà anche per le politiche sanitarie da remoto. I contagiati e i loro contatti stretti potranno colloquiare con sistema nazionale da remoto. Confido che molti italiani la useranno“.
“Non siamo ancora liberi”
“Non abbiamo ancora vinto, oggi è la festa della liberazione ma, che tutti lo capiscano, non ci siamo ancora liberati dal virus, noi non siamo ancora arrivati al 25 aprile nella guerra con questo nemico – ha voluto sottolineare il commissario per l’emergenza -. Non abbiamo conquistato tutte le nostre libertà e componenti normali della vita di tutti noi”.