“I trasporti sono uno dei settori piu’ delicati – ha sottolineato -. Bisognera’ evitare la concentrazione nelle ore di punta, aumentare le corse disponibili, incrementare la disponibilita’ dei dispenser con gel per igienizzare le mani e dare informazioni chiare ai cittadini”. Il Coronavirus ha compromesso la prossima stagione estiva? “Io non sarei cosi’ drastico, dovremo inventare un modo diverso di vivere il mare. Da un lato – ha aggiunto Locatelli – esiste l’esigenza di riappropriarci dei momenti importanti della nostra sfera esistenziale, ma dall’altro non dobbiamo vanificare gli sforzi e i risultati ottenuti finora”.
L’esistenza del nuovo Coronavirus “era completamente ignota fino alla fine del mese di dicembre dello scorso anno“, ha detto, sottolineando lo scenario assolutamente pandemico e completamente imprevedibile con una dimensione che ha raggiunto nel mondo 3 milioni di soggetti che sono stati contagiati sulla base dell’identificazione della Rna virale e 200 mila morti.
I bambini sono la fascia di popolazione meno colpita dal Covid-19 ma “possono essere infettivi e non abbiamo dati marcatamente solidi per dire che lo siano meno rispetto agli adulti“, ha aggiunto. Locatelli ha ricordato che “nelle ultime due-tre settimane stiamo assistendo a numeri progressivamente incoraggianti in termini di riduzione di soggetti contagiati e di ammalati presenti nelle terapie intensive” e che “senza il blocco delle attivita’ produttive i numeri sarebbero stati ben piu’ drammatici”.
Il test sierologico “servira’ per definire bene quella che e’ stata la diffusione epidemica del virus nelle varie regioni del Paese, nelle differenti fasce di eta’ e anche tenendo conto di profili lavorativi, ma non dara’ una patente di immunita‘, questo deve essere detto in maniera molto chiara e tanti studi ancora devono essere fatti per meglio definire piu’ compiutamente e caratterizzare la risposta immunitaria al virus“, ha concluso Locatelli.
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