Pare che la svolta attesa, che possa portare finalmente a debellare il coronavirus, sia molto vicina. Il vaccino arriva dall’università di Oxford, si chiama Chadox1 nCoV-19 ed è stato messo a punto dal team del Jenner Institute della stessa università inglese. Dopo due giorni dall’inoculazione del virus Elisa ha scritto su Twitter che si sente bene:
«Sto benissimo finora, e il team sta facendo un lavoro fantastico nel seguirci e sostenere tutti i partecipanti», ha scritto la ricercatrice di origine italiana pioniera tra i 500 volontari coinvolti nella sperimentazione.
La Granato, lavora come ricercatrice di zoologia e microbiologia proprio ad Oxford e si è sottoposta volontariamente al test sperimenale condotto in partnership tra l’università di Oxford e l’azienda Advent-Irbm, di Pomezia.