All’Agenzia delle Entrate gli invii degli atti sono fermi fino al 31 maggio, e fino alla stessa data è operativa anche la sospensione dei termini di versamento delle cartelle. Ma da giugno l’attività dovrebbe ripartire e l’amministrazione fiscale non ha margini per fermare in via discrezionale le procedure. Per questa ragione è allo studio – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – l’ipotesi di prorogare le varie sospensioni fino al 30 settembre. Ma il problema sarebbe destinato a riproporsi senza un intervento più complessivo e quindi si stanno esaminando anche altre soluzioni che permetterebbero di scaglionare nel tempo le notifiche: una sorta di spalma-debiti. Si dovrebbe arrivare anche al blocco del pignoramento dello stipendio.
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