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Campania, iniziata la fase 2: ecco le nuove disposizioni

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Pizza, caffè, cornetti ed arancini. Ma solo a casa. Da oggi in Campania è cominciata la fase 2. Dalle 7 di questa mattina hanno rialzato le saracinesche bar e pasticcerie. Dalle 16 alle 23 toccherà alle pizzerie. Chi rimette in moto forni, macchine per caffè e fornelli, potrà farlo sono per consegne a domicilio e con ordinazioni telefoniche o online.

Tutto il personale impegnato dovrà operare con le dovute protezioni. Da oggi è consentita attività individuale motoria all’aperto, ove compatibile con l’uso obbligatorio della mascherina, in prossimità della propria abitazione, e mantenendo due metri almeno di distanza dalle altre persone. Le fasce orarie in cui è consentito fare jogging 6,30-8,30 e 19,00-22,00.

Resta il divieto di svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto. L’uso della bicicletta è consentita ma sempre osservando le regole dei runners. Per quel che riguarda le altre attività produttive, da oggi possono riprendere a lavorare solo i cantieri edili mentre alle altre filiere viene permesso, con comunicazione al prefetto, di aprire solo per le operazioni di sanificazione.

In pratica per tutte le aziende c’è l’ok a tutte le attività in funzione della fine del lockdown del prossimo 4 maggio. I gestori dei lidi balneari potranno iniziare i lavori di montaggio delle strutture, stessa cosa per le attività alberghiere e ricettive e quelle relative alla manutenzione, conservazione e lavorazione delle pelli. Resta obbligatoria l’autocertificazione che dovrà essere esibita ad ogni controllo e dovrà essere specificato il percorso da fare.

ECCO COSA RIPARTE

Si riparte, gradualmente: le tanto attese indicazioni sulla cosiddetta fase 2 di cui si parla da diversi giorni sono arrivate. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ieri sera, ha annunciato che dal 4 maggio saranno allentate le maglie delle restrizioni, anche se si dovrà convivere ancora a lungo con mascherine, guanti e gel, e rispettando il distanziamento sociale.

Da lunedì prossimo, sarà possibile fare visita ai familiari, ma evitando riunioni e, quindi, assembramenti, mentre saranno ancora vietati gli spostamenti da regione a regione, se non per motivi necessari. Per i fuorisede sarà “consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

Oggi riaprono i cantieri pubblici ed il 4 maggio quelli privati. Poi, via via, parchi, negozi, ristoranti. Ferme restando le norme base di sicurezza, le varie categorie stanno stilando protocolli ad hoc per garantire la sicurezza di personale e clienti. In particolare, per l’edilizia, al ministero delle Infrastrutture è stato firmato un regolamento che prevede un serie di precauzioni: misurazione della temperatura prima dell’accesso al cantiere, accesso contingentato a mense e spogliatoi, pulizia giornaliera e sanificazione periodica delle aree comuni.

Oggi, inoltre, riparte il commercio all’ingrosso funzionale ai settori dell’export e all’edilizia. Per i cantieri privati la partenza è fissata per lunedì prossimo ma, nel frattempo, sarà possibile preparare gli ambienti di lavoro. Per il take away, dal 4 maggio sarà consentito andare a comprare cibo da asporto, da consumare a casa o in ufficio.

Per lo sport, può ripartire l’attività motoria individuale anche distante da casa, dal 4 maggio via libera anche ad allenamenti dei professionisti per le discipline individuali, per le attività di squadra l’orientamento è quello di attendere il 18. I parchi ed i giardini pubblici riapriranno sempre il 4 maggio, ma anche all’aperto può stare vicino solo un numero limitato di persone. Resteranno chiuse le aree per i bambini.

Il commercio al dettaglio ripartirà il 18. L’obiettivo, in questo caso, è evitare che ci siano orari di punta, prevedendo aperture e chiusure diverse fra le varie attività. Parrucchieri ed estetisti dovranno aspettare il primo giugno. I musei riaprono il 18 maggio. La data giusta per i ristoranti dovrebbe essere il primo giugno.

La Federazione italiana pubblici esercizi ha approvato un protocollo che prevede: un metro di distanza tra i tavoli, porte di ingresso e uscita differenziate, pagamenti preferibilmente digitali al tavolo, pulizia e sanificazione. Per il trasporto pubblico, gli orari diversificati di apertura e chiusura delle attività imporranno una rimodulazione del servizio e le linee guida allo studio prevedono: termoscanner in tutte le stazioni e gli aeroporti, obbligo su tutti i mezzi (dai treni alle navi, dagli aerei a bus e metro) distanziamento dei passeggeri, mascherine, biglietti sempre più elettronici, contingentamento degli accessi nelle stazioni e negli scali.

Per le funzioni religiose rimane il divieto. Dal 4 maggio saranno permessi i funerali, ma con la sola presenza dei familiari del defunto, per un massimo di 15 persone. Infine, la scuola: gli studenti non torneranno sui banchi fino a settembre. Il governo sta lavorando per definire le modalità per far svolgere “in presenza, ma in piena sicurezza” gli esami di Stato.

Fonte: LIRATV

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