“Ci auguriamo che in tempi ragionevoli i Sindaci della nostra Regione possano firmare le loro ordinanze di riapertura così come già fatto per esempio dal comune di Gragnano o come farà nelle prossime ore il primo cittadino di Aversa e di altri comuni del Cilento e del casertano” – si legge nella nota del Consorzio.
I produttori florovivaisti proprio nei giorni scorsi hanno inviato una lettera al Cardinale Sepe chiedendo di farsi portavoce della richiesta che arriva da un comparto che sta pagando a caro prezzo l’emergenza Covid 19: “Per il nostro comparto oltre che a un dramma economico siamo davanti a un dramma sociale che potrebbe avere risvolti devastanti. Ma il coronavirus oltre che sconvolgere noi tutti toglie anche gli addii. Quegli istanti preziosi che possono pacificare la separazione, quando siano vissuti bene. Quanto varrebbe oggi ancora di più avere la possibilità di recarsi sulla tomba dei propri cari?
Rinnovare quel rito spirituale e di preghiera che caratterizza le nostre comunità? Portare fiori sulla tomba del proprio caro significa, soprattutto, tendere la mano a chi non c’è più. Ma rappresenterebbe anche un tendere la mano verso noi produttori e commercianti per avere una piccola speranza per guardare al futuro in modo diverso” – si legge nella lettera inviata all’Arcivescovo di Napoli.