Il ricovero in ospedale
Ikram Sadak, viveva con la famiglia ad Albenga, dove il padre gestisce da anni una macelleria e la madre è impegnata nell’associazione “Donne e Mamme Musulmane“. Da qualche giorno, la giovane – iscritta all’istituto Giovanni Falcone nella vicina Loano – non si sentiva bene: lamentava qualche problema di carattere respiratorio, Tuttavia, i suoi sintomi, in un primo momento non avevano destato preoccupazione, come riporta “Il Secolo XIX”, infatti, si è era pensato ad una banale tonsillite o una mononucleosi.
Invece, la giovane, è peggiorata e, per questo, i genitori l’hanno accompagnata all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Qui, i medici che l’hanno visitata, hanno disposto il trasferimento d’urgenza alI’stituto Giannina Gaslini di Genova. In poche ore, le condizioni cliniche della ragazza sono peggiorate tanto da rendere necessario il ricovero in terapia intensiva. Ikram, intubata, si è spenta ieri mattina, martedì 28 aprile, poco prima delle 9.
Negativi i tamponi per il Covid-19
Ikram Sadak, che – da quanto si evince – non aveva alcun problema di salute pregresso, è stata stroncata da una polmonite acuta interstiziale. Come è noto, l’infezione da nuovo coronavirus può causare questa gravissima patologia e provocare un danno alveolare diffuso di tipo produttivo.
Tuttavia, come ha comunicato nelle scorse ore la direzione sanitaria del Gaslini la studentessa sarebbe risultato negativa ai tamponi per il Covid-19.
“Tutti gli accertamenti e le diverse ricerche di un’eventuale infezione da coronavirus – è stato precisato in una nota dell’Istituto – sono risultati negativi. Anche la sierologia ed il BAL (lavaggio Broncoalveolare) hanno orientato la diagnosi verso una patologia infettiva non correlata al covid.
La notizia della morte della giovane ingauna ha sconvolto la comunità di Albenga. Il sindaco della cittadina ligure, Riccardo Tomatis, parlando di “dramma immane” ha dichiarato: “Non riusciamo a credere a quanto è successo”. Said Boussetta della comunità islamica di Albenga, invece, si è limitato ad affermare: “Non esistono parole per descrivere una cosa del genere”
Ikram Sadak, questa mattina, è stata sepolta nel cimitero di Leca. A causa delle attuali disposizioni sanitarie, infatti, la salma non può essere trasferita nel paese d’origine (come è tradizione per la comunità islamica).