Non essendoci Coppe Europee che ingabbiano la serie cadetta, teoricamente si potrebbe chiedere una deroga. La situazione però non è semplice e soprattutto non sembra esserci, in seno all’assemblea che tornerà a riunirsi nei prossimi giorni, piena unità nel voler portare a termine questo campionato. Quello di ieri è stato sicuramente uno snodo cruciale.
Una corsa contro il tempo in una lotta senza precedenti contro un virus che sta bloccando l’intero mondo del calcio. Il consiglio direttivo della Lega Serie B si è riunito oggi per fare il punto della situazione sulle tempistiche della conclusione dell’attuale stagione.
La Lega Serie B ha individuato un arco di tempo trimestrale per chiudere la stagione in atto e rientrare nei termini previsti dall’Uefa:
“All’unanimità si è deliberato la necessità, per concludere l’attuale stagione sportiva in considerazione di ragioni di ordine tecnico, atletico e organizzativo, di almeno tre mesi dal nulla osta governativo sulla ripresa degli allenamenti. Con il termine della stagione che, di conseguenza, potrà essere fissato e individuato nei periodi delle date finali delle competizioni Uefa”.
Cambiare format del campionato oppure chiudere la stagione così, senza tornare in campo. La serie B è di fronte ad un bivio decisivo.
Il rinvio al 18 maggio della ripresa degli allenamenti per gli sport di squadra ha, inevitabilmente, cambiato i piani di chi spinge per la ripresa dei campionati. Tra questi vi è la Salernitana, convinta della necessità di tornare in campo quanto prima per terminare la stagione ordinaria. Una posizione che il co-patron Marco Mezzaroma, che è anche vicepresidente della Lega di B, sta portando avanti da settimane.
Il cambio del format in B potrebbe essere una via d’uscita al blocco totale utilizzando le prossime settimane solo per far disputare play-off e play-out.
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