«Se non vi è senso di responsabilità e di autocontrollo – ha aggiunto De Luca – diventa complicato evitare un riaccendersi dell’epidemia. Il trasporto del cibo a casa è consentito dalle 19 alle 22, credo che l’orario sia adeguato. Ci sono due ore e quelle sono, quello che si ha il dovere di fare è evitare gli assembramenti.
Possiamo fare di tutto, ma sapendo che a ogni decisione corrisponde una conseguenza che può avere anche esiti drammatici. Nessuno di noi è garantito e ha certezze, io non le ho e cerco di fare le cose che ritengo più ragionevoli sulla base delle valutazioni che fanno gli esperti».
Con le attività di screening su residenze per anziani, personale sanitario e familiari dei soggetti positivi in isolamento domiciliare «abbiamo il controllo del 90% dei possibili focolai di contagio, e questo ci consente di impostare con la massima serenità possibile anche le iniziative relative alle decisioni da prendere per il rilancio delle attività economiche, o comunque di quelle iniziative che comportano assembramenti e mobilitazioni di migliaia di persone, quindi rischi potenzialmente moltiplicati in relazione alla diffusione del contagio».
Sulle case per anziani pubbliche e private, ha spiegato De Luca, «dobbiamo continuare a fare uno screening estremamente attento. Dobbiamo mettere in conto anche l’aumento di qualche positivo, ma questo lavoro va fatto se vogliamo sconfiggere il virus ed entrare in serenità nella fase 2.
Se ci sono casi ancora non rilevati di positivi nelle case per anziani dobbiamo portarli alla luce, perché questo ci aiuta a ricostruire i contatti con i familiari e con il personale sanitario e ci permette di evitare possibili focolai. È anche un fatto di civiltà, questa strage di persone anziane ha colpito la sensibilità di tutti noi ed è intollerabile in un paese civile».
Per quanto riguarda il personale medico, De Luca ha spiegato che «abbiamo fatto i tamponi a tutto il personale e possiamo dire che oggi garantiamo la sicurezza delle nostre strutture ospedaliere, il che ci consente di riavviare le normali attività in tranquillità». Infine «abbiamo quasi completato lo screening sui familiari degli asintomatici o con sintomi lievi che erano in cura domiciliare. In questo caso il controllo dev’essere rigorosissimo e deve riguardare anche l’ultimo dei pazienti in isolamento domiciliare o in cura domiciliare».
Sig.De Luca gli altri la chiamano sceriffo con la stella rossa sul petto a sinistra,quindi faccia rispettare l’ordine pubblico.In passato lei invocava il lancia-fiamme
De Luca ha finalmente imparato che l’ esagerazione non serve. Dove vivo il delviery funziona da 3 settimane, sia deliveroo che just eat e i rider non si assembrano. E’ responsabilita’ propria, e fanno consegne a distanza in sicurezza.
Non c’entra se e’ dure ore, o tutto il giorno. Serve che venga fatto in modo responsabile e sicuro. Meglio avere una sola azienda che gestisce i “driver” piuttosto che affidarsi ad ogni singolo negozietto che assume ragazzi a nero, e li paga pure due soldi e senza assicurazione 🙂