Nelle foto e nei video che hanno corredato la notizia ampiamente diffusi sui social, è documentata la cattura e l’illecita detenzione sull’imbarcazione e sono individuabili gli autori di tale gesto. E’ appena il caso di ricordare che a norma della vigente normativa tra le specie interdette alla pesca – nonché al trasporto a terra e la commercializzazione – rientra la verdesca.
In una lettera inviata alla Capitaneria di Porto e Guardia Costiera di Salerno il Consigliere Regionale della Campania, Francesco Emilio Borrelli chiede di conoscere se già note sono state avviate le dovute verifiche per l’individuazione degli autori della cattura “accidentale” e se sono stati adottati i consequenziali provvedimenti.
Borelli è di Napoli. Si occupasse di napoli. A noi salernitani non ci interessa cosa avviene a napolie e provincia. Pensasse alla sua “città”
Ma lasciate sta
E che avessamo a fà na puntata e’ C.S.I.? Per uno squalo che è andato a fire in una rete od in una coffa di pescatori? Ma sapete che rottura di scatole è una “cattura” del genere per chi pesca?
T’ARRAVOGGLIA TUTT COSE! A questo punto bisogna dire che sono stati pure fessi o in buona fede
a documentare la cosa,dovevano ributtarlo subito in mare! Premesso che uno squalo se resta
immobilizzato muore per asfissia e poi per quanto riguarda la commercializzazione chi se la
comprava una verdesca? Solo qualche scemo,e lì il reato è doppio:PE SCIMITA’ E PE TRUFFA!
La povera bestia forse non infastidita dalla frequenza dei rumori dei motori e dai movimenti delle
barche,di questi tempi, si è avvicinata di più alla costa e questo gli è stato fatale.Un saluto agli Sherlock Holmes del mare….
Qui si rasenta il Protagonismo.