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A scuola ma non tutti: metà in classe, metà a casa da settembre

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Il Governo “non ha mai parlato di doppi turni” per la ripresa della scuola a settembre. Lo ha sottolineato il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, parlando della gestione dell’emergenza coronavirus spiegando che l’ipotesi è quella di dividere le classi. “Una metà degli studenti per metà settimana andrebbe a scuola, poi l’altra metà. Dal 4 maggio potranno essere svolte sessioni d’esame e sessioni di laurea in presenza.

La fase 2 della scuola, quindi, passa da didattica a distanza a didattica mista. Lo ha ribadito ieri anche la ministra Lucia Azzolina che in un’intervista a Skytg24 ha assicurato che torneranno tra i banchi anche i più piccoli: «Si deve tornare a scuola, gli studenti hanno diritto di tornare a scuola e questo vale anche per le scuole elementari. L’ipotesi è quella di dividere le classi: una metà degli studenti per metà settimana andrebbe a scuola, poi l’altra metà. Gli studenti che sono a distanza restano collegati, così la socialità resta».

Ma le scuole – si legge su Il Mattino –  si stanno preparando per riaprire le porte ai ragazzi anche prima, in occasione della maturità che partirà il 17 giugno quando mezzo milione di studenti e migliaia di docenti svolgeranno l’esame di Stato in presenza, probabilmente senza mascherina in aule ampie da garantire il distanziamento. Non solo, le scuole potrebbero accogliere i bambini con i centri estivi, organizzati nei cortili degli istituti

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