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Confcommercio Campania riunisce oltre mille imprese online

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Indennizzi e contributi a fondo perduto, prestiti tempestivi e garantiti a lungo termine a burocrazia zero, moratoria fiscale per tutto l’anno, sostegno per gli affitti dei locali commerciali, sono i quattro pilastri indicati dal Presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, in un messaggio alle imprese, provenienti da tutti i settori del commercio campano che oggi hanno partecipato all’assemblea virtuale “#IOVOGLIORIPARTIRE – Diamo voce alle imprese”, organizzata da Confcommercio Campania. Oltre mille le imprese collegate per discutere della fase 2, assieme ai rappresentanti di ogni comparto, attraverso proposte e richieste al Governo e alle istituzioni locali, da adottare per combattere la crisi Covid19. “La Regione Campania e i Comuni devono fare la loro parte per sostenere l’economia e l’occupazione insieme a noi e, per questo, abbiamo riunito tutti i settori del mondo dell’impresa anche per valutare un’ipotesi, per alcuni settori ancora chiusi, di aprire l’11 maggio” – ha dichiarato il Direttore generale di Confcommercio Campania, Pasquale Russo, che ha aperto lavori. “Bisogna ripartire nell’immediato e, tenendo conto delle misure di sicurezza, abbiamo elaborato e proposto a tutti i livelli istituzionali protocolli sanitari adeguati per riaprire tutte le attività. Siamo estremamente preoccupati: l’assenza di sussidi alle imprese, la pastoia burocratica per ottenere la liquidità sono il perfetto terreno di coltura della criminalità organizzata che sarà invece velocissima ad approfittare delle difficoltà dei tanti imprenditori”. Anno bianco delle tasse, moratoria fiscale, allungamento cassa integrazione credito d’imposta, sussidi imprese. Questi, dunque, i temi al centro del dibattito realizzato per dare voce alle proposte degli associati dei vari settori dell’impresa, del commercio e dei servizi. Un appuntamento importante per affrontare la fase 2 della crisi dovuta al Covid19, al termine del quale è stato stilato un documento da consegnare alle istituzioni. Dopo l’intervento del commissario Giacomo Errico, il dibattito ha dato voce agli interventi di Luigi Muto per la Sanità, Sindaco e Gagliano per il Turismo, Grande Distribuzione e Lavoro, Milena Esposito per concessionarie auto, Gabriele Esposito per i fioristi, Errico Falocco per organizzazione eventi, Pasquale Legora per i Trasporti, Carla Della Corte e Marco Salvatore per il Commercio, Salvatore Trinchillo per il settore balneare, Altieri per gli Agenti di Commercio, Enzo De Falco per gli Agenti immobiliari, Eugenio Michelino porti turistici, Massimo Di Porzio Pubblici Esercizi, De Meo orafi, Roberta Bacarelli per il comparto Moda.
“Il momento è gravissimo, ma voglio sottolineare che gli imprenditori cercano con competenza, impegno e creatività nuove strade e nuove soluzioni per svolgere il proprio ruolo in ogni circostanza, anche avversa come quella che stiamo vivendo” – ha puntualizzato Giuseppe Gagliano, Presidente Confcommercio e Federalberghi Salerno. “Purtroppo, le difficoltà non possono essere superate soltanto con la buona volontà, contando sulle nostre forze. Le risposte della politica non sono tuttora all’altezza, servono decisioni importanti ed immediate che favoriscano una ripresa sostenibile delle nostre imprese. Noi vogliamo ripartire, con la forza, lo slancio, l’entusiasmo, la capacità e la professionalità che i nostri clienti ci hanno sempre riconosciuto”. Da Salerno, gli fa eco Gabriele Esposito, Delegato Federfiori: “Le nostre imprese, molto spesso a conduzione familiare, sono fragili e hanno dei grossi problemi di sopravvivenza, a rischio usura. Abbiamo bisogno di mezzi e certezze, sia economiche che normative per riprenderci. Se pur vendiamo una bellezza effimera, siamo presenti in tutti gli stati emotivi delle persone. Chiediamo coscienza al Governo”.
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