Le scene trasmesse ieri da alcuni media, rendono ben chiara la situazione: a pagarne il conto di questa scellerata organizzazione saranno i lavoratori. Stiamo da giorni inviando comunicati ai Ministeri, affinché si adottino le misure necessarie per incrementare i controlli addetti al distanziamento sociale, assumendo anche personale interessato ad oggi da ammortizzatori sociali che si occupa di assistenza alla clientela per conto delle Ferrovie dello Stato, ma niente.
Non è che lavandosi le mani, nel senso di fregarvene oramai, che la situazione possa essere regolarizzata dal personale pubblico e privato dei mezzi di trasporto, qui ne vale l’incolumità fisica dei dipendenti, lavoratori tutti.
I lavoratori e le lavoratrici, non si possono affidare alla sorte, al cosiddetto curniciello napoletano, quindi, ci adopereremo nell’immediato a rivolgerci agli organi preposti per denunciare queste gravi scelte e irresponsabilità inerenti al trasporto pubblico locale su gomma, su ferro e marittimo.