“Non ci vogliono gli esperti, ma pure bisognerebbe sentirli, per capire – dice Priscilla Salerno – che i bambini e gli adolescenti hanno bisogno di socializzare, di tornare alla normalità. Di non essere lasciati davanti ad un pc o a zonzo per le città”.
“Il Ministro si fidi di me. I nostri ragazzi meno stanno davanti ad un pc meglio e’, i rischi sono troppi. Si allontanano dalla realtà, si costruiscono mondi che non esistono, cadono nelle tentazioni, nei rischi ed immagino al revenge porn e non solo”.
“Il Ministro poi dimentica la cosa più importate. Il Paese ha molte differenze, la condizione economica delle famiglie è troppo diversa. In Italia- ricorda – sono tanti i bambini che non hanno un Pc o un tablet e che hanno poco traffico dati, poca rete. Ed allora prima di avventurarsi in proposte strambamente di recuperino queste differenze” conclude Priscilla