Al termine del workshop virtuale organizzato dai “commercialisti azienda sport”, dal titolo #Azienda sport: riflessioni al tempo Covid19″, sono state elaborate “quindici proposte” in ambito finanziario, fiscale e previdenziale , finalizzate a sostenere l’azienda sport italiana nella fase post “corona virus”.
I “commercialisti azienda sport”, considerato che Il valore dell’azienda sport in Italia è stato quantificato dal Coni per un importo pari all’1,7% del PIL nazionale, (con un valore determinato pari a 30 mld di euro), e filiera produttiva pari a 28 mln euro, rilevato che la stima del Pil Italia nel corso del 2020 sara’ pari a meno 9,1%, hanno valutato che tale dato negativo, determinerà per la “sport industry italiana”, problemi di “continuità aziendale” , legata alla diminuzione dei “ricavi da stadio”, “ricavi da sponsorizzazione”, e minore “fidelizzazione dei propri supporters” verso la squadra del cuore.
In tale ottica, sono stati proposti all’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri , tematiche per favorire l’attivazione di una nuova “fiscalità di vantaggio” di concerto con misure finanziarie e previdenziali, destinate a dare “continuita’ aziendale”, alle società sportive italiane “profit e no profit”.