“Forza Italia – ricorda Amatruda- ha indicato al Governo alcune misure, serve liquidità per il settore con la formula del fondo perduto, l’abbattimento del cuneo fiscale, la deducibilità delle vacanze, un credito di imposta ed ancora lo stop alla direttiva Bolkestein e la proroga delle concessioni balneari fini al 2033”.
“Nel frattempo – aggiunge- qualcosa può e deve fare la Regione Campania.
In queste ore la Sicilia si dichiara pronta a offrire la metà del prezzo del biglietto aereo e un terzo delle notti in hotel, oltre all’entrata gratuita alla maggior parte dei musei e dei siti archeologici dell’isola. Ed ancora offre 600 mila pacchetti turistici.
L’isola d’Elba, in Toscana, si organizza con traghetti a portata ridotta con controlli agli imbarchi, arrivi e partenze in qualsiasi giorno della settimana, informazioni in tempo reale per scegliere le spiagge con meno persone, prenotazioni senza caparra, cene in camera e 400 chilometri di sentieri in cui il distanziamento sociale è garantito.
A Sestri Levante, in Liguria, una app per gli ingressi in spiaggia ed iniziative legislative della Regione già in campo”.
“In Campania – rilancia Amatruda – è possibile immaginare e costruire zone protette, partendo dalla costiera amalfitana, è necessario costruire importanti campagne di marketing per raccontare che qui ci sono i posti più sicuri. Serve una strategia per il turismo ed in attesa di un piano basterebbe fare la cosa più semplice ed utile del mondo: serve uno stop alle tasse, è il momento di uno shock all’economia”.
“La Regione sospenda Irap ed IRPEF e i Comuni, parta Salerno, consegnino un piano per le tasse. Le coperture ci sono, si possono trovare” conclude