In tempo di “calcio Covid19”, anche la Salernitana, non potrà prescindere dalla “funzione di ricavi commerciali” legata ai propri tifosi. In attesa di conoscere la data in cui le partite si potranno svolgere, con la presenza dei tifosi sugli spalti e prima “dell’evento Covid19”, i “supporters” della Salernitana, in termini di “ricavi da stadio”, hanno sempre contribuito a migliorare il “valore della produzione” della propria squadra del cuore, determinando nei bilanci societari di riferimento, un valore aggiunto, del 28-30%.
Nella fase “post Covid19”, ed in attesa di riprendere a giocare le partite a porte aperte allo Stadio Arechi, in tema di fidelizzazione dei tifosi, anche grazie al sistema di ”customer relationship management” (CRM), la società granata, dovrà ampliare le proprie capacità attrattive, sia nei confronti dei propri supporters, e sia verso gli sponsor, determinando la soluzione ideale, per gestire l’intera sfera relazionale, che si identifica verso il brand della propria squadra del cuore.
In tale situazione, per migliorare la valutazione del brand granata, con relativo aumento per il club dei propri “ricavi commerciali”, bisognerà attivare una politica “efficace ed efficiente” di business strategy, riferita alla fidelizzazione dei propri tifosi.
Tifosi “aziendalisti” e “tifosi ultras”, due modi differenti di “amare” la propria squadra del cuore, e supportare in termini di “ricavi da stadio” il proprio club anche nella fase post Covid19. In tempo di Covid19, il club danese del Midtjylland ha lanciato il modello di “drive in calcistico”.
La società “nero-rossa” della città di Herning, per superare l’ostacolo del “distanziamento sociale”, ha deciso di installare un maxi schermo nel parcheggio dello stadio, per consentire ai propri tifosi di assistere dalle proprie auto , alle partite della propria squadra del cuore. (Fonte La Gazzetta dello Sport)
Stadio Arechi: “tifosi granata” prove tecniche di “exit strategy”, per vincere la partita Covid19!
Antonio Sanges – Dottore Commercialista