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Violenza su infermiera anti-Covid, il marito-medico: “Non dovevo lasciarla sola”

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“Perché qualcuno dal cielo non mi ha detto di andare a prenderla senza pensare ai divieti, di andare e basta?”: è divorato dai sensi di colpa il marito-medico dell’infermiera che è stata violentata a Napoli in pieno giorno. L’uomo – come racconta in un’intervista rilasciata al quotidiano “la Repubblica” – non riesce a darsi pace per il terribile episodio avvenuto domenica scorsa intorno alle 15. La donna, attualmente impegnata in progetti per l’assistenza ai malati di Covid-19,  è stata presa di mira da un immigrato irregolare del Senegal. L L’aggressore è  stato poi arrestato dalle autorità mala violenza arebbe durata almeno 45 minuti e si sarebbe consumata su una panchina nei pressi del Metropark in corso Arnaldo Lucci.
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