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Lega Pro spaccata sulla quarta promozione

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Monza, Reggina e Vicenza promosse come prime, ma la chiusura anticipata del campionato decretata dall’Assemblea della Lega Pro, in attesa di essere approvata in Consiglio Federale, rischia di innescare nuove controversie. “Dal voto – aveva spiegato Ghirelli – emerge la chiara voglia di privilegiare il merito sportivo (in questo caso andrebbe in B il Carpi, che ha la miglior media punti/partite giocate), in molti vorrebbero disputare un playoff. E’ d’obbligo una riflessione”.

E mentre per la coda della classifica sono stati stabiliti blocco retrocessioni e ripescaggi dalla Serie D, per la parte alta è bagarre e non sono mancate le proteste di Bari, Reggiana, Carrarese e Ternana. In realtà, l’unica via d’uscita da un tunnel che conduce dritto a contenziosi giudiziari per l’intera estate e anche oltre, sarebbe mantenere inalterato il format del campionato di terza serie che prevede di stabilire la quarta promossa attraverso i play off.

Alla fine, l’ultima parola spetterà al Consiglio Federale, anche se le dichiarazioni distensive dopo l’Assemblea dello stesso Ghirelli non hanno escluso, nonostante la votazione, l’ipotesi degli spareggi. Un finale che andrebbe incontro alle richieste di alcuni ma non di tutti. I sostenitori degli spareggi promozione come da format, ritengono anche che sui tempi della disputa dei play off non c’è un limite perentorio, non essendo una competizione condizionata dagli impegni europei che hanno visto l’Uefa porre il limite del 2 agosto alla Serie A.

In C quindi si potrebbe scendere in campo anche oltre la deadline dell’Uefa. Richiesta che tra l’alto ha fatto la stessa Serie B per portare a termine la stagione ed evitare danni economici. Adesso a fare chiarezza dovrà essere la Figc.

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