Il sacerdote ebolitano, nel suo ruolo di Vicario generale, sarà il primo collaboratore dell’Arcivescovo, collegamento con tutte le foranie, in una diocesi vastissima, a cavallo di due province. «Don Alfonso è una figura centrale per Eboli – continua il primo cittadino -. Qui è cresciuto, qui ha svolto i suoi studi scolastici fino alla maturità classica, qui ha iniziato il suo percorso quale catechista attento, prima della chiamata vocazionale.
Ma l’impegno di don Alfonso si è declinato anche attraverso missioni in Africa, dove si è messo al servizio dei più deboli, soprattutto dei bambini. Nasce da questo il suo operato nell’associazione “S.O.S. Infanzia Negata” che dirige con dedizione, in favore dei bambini dimenticati e bisognosi, soprattutto del sud-est asiatico. Gli ebolitani hanno rinnovato il loro apprezzamento per il sacerdote ebolitano da quando è tornato ad Eboli per la sua azione pastorale, prima nella parrocchia di san Francesco ed ora in quella di San Bartolomeo.
Il nostro ringraziamento va a lui anche per l’impegno civile e religioso in ogni occasione, perché don Alfonso Raimo ha sempre fatto sentire la sua partecipazione umana e religiosa che ha coinvolto la nostra comunità, rappresentando un sicuro punto di riferimento religioso, culturale e civile».
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