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La ripresa dei campionati è un chiodo fisso. Balata scrive ai presidenti

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La Serie A studia un piano per ripartire, la B viene a ruota e si regolerà di conseguenza. Il presidente della Lega cadetta, Mauro Balata, intanto prova a gettare le fondamenta per il ritorno in campo.

“Il presidente della Figc Gravina ha informato che nel corso dell’incontro con il Comitato tecnico-scientifico si è fatta una distinzione tra campionati professionistici, dilettantistici e giovanili – ha scritto Balata in una nota inviata a tutti i club del campionato cadetto –. Gravina ci ha informati che l’incontro ha avuto esito positivo e lui stesso si è detto favorevole alla ripartenza dei tre campionati professionistici in relazione all’esito dell’evoluzione dell’epidemia e con partenze differenziate, iniziando dalla Lega di A, seguita da B e Lega Pro. Gravina è possibilista sul possibile termine della stagione sportiva dopo il 2 agosto. Pare che l’Uefa stia ipotizzando un posticipo di un paio di settimane”.

La Serie B, dunque, torna in corsa per la ripresa, ma tutto ruota attorno alla data del 18 maggio. Se la A potrà riprendere gli allenamenti di squadra, così da mettere nel mirino la ripresa del campionato per metà giugno, i club cadetti potrebbero iniziare a ragionare a loro volta sull’avvio delle ostilità: il calendario potrebbe ripartire a fine giugno e terminare a fine agosto.

L’operazione ripartenza è sempre complicata, più che in massima serie, dati i costi che le società sarebbero chiamate a sostenere per rispettare i dettami del famigerato protocollo, ma intanto Gravina in sede di tavolo federale ha comunicato che l’UEFA non ha niente in contrario a permettere agli altri campionati professionistici dei singoli Paesi uno sconfinamento ad agosto inoltrato. E questo potrebbe permettere alla B di disputare le tante gare ancora in calendario.

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