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Riaperture dl 18 maggio: ora le Regioni attendono le linee guida nazionali

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Dovrebbero rialzare le saracinesche commercio al dettaglio, bar e ristoranti, estetisti ed acconciatori. Entro domani saranno pronti i protocolli di sicurezza per i diversi settori, elaborati dai vari comitati tecnico-scientifici di concerto con l’Inail e il ministero della Salute. Tra giovedì e venerdì, arriveranno le linee guida per consentire alle Regioni di riaprire dal 18 maggio commercio al dettaglio, bar e ristoranti, estetisti e parrucchieri.

E’ QUANTO EMERSO, NEL CORSO DELL’INCONTRO DI IERI TRA GOVERNO E REGIONI

“Inizia la fase della responsabilità per le Regioni”, ha sottolineato il ministro delle Autonomie Francesco Boccia. Precisando, però, che il governo avrà la possibilità di intervenire nel caso in cui, in base all’andamento dei dati sulla curva del contagio da Covid19 e dei criteri definiti dalla circolare del ministero della Salute, fosse necessario bloccare una nuova diffusione del virus.

Proprio ieri acconciatori ed estetisti avevano avuto un incontro in videoconferenza con la Regione (oggi tocca ai titolari degli stabilimenti balneari).

C’è stato un clima molto positivo – ha detto l’assessore alle Attività produttive di Palazzo Santa Lucia, Antonio Marchiello – e gli operatori del settore hanno garantito il massimo rispetto delle precauzioni, anche perché si tratta di professioni che già prima del Covid aveva una grande attenzione all’aspetto sanitario”.

I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno sottolineato come, in questi mesi di chiusura, ci sia stato un netto incremento degli abusivi. Fenomeno che, riaprendo i locali commerciali, può ridursi sensibilmente scoraggiando sia la richiesta sia l’offerta di trattamenti a domicilio. Ora la task force regionale (sulla scorta delle indicazioni emerse durante il confronto di ieri) preparerà il regolamento con le norme da rispettare al momento della riapertura.

Nel vademecum ci saranno sicuramente la sanificazione frequente dei locali, l’utilizzo delle mascherine e del materiale monouso. Almeno nella prima fase, infine, si lavorerà solo su appuntamento e sarà richiesto l’accesso di un cliente alla volta, per evitare assembramenti durante il periodo di attesa.

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