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Salernitana pronta a ripartire, per ora il programma resta invariato

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Il calcio si prepara a ripartire ma, per ora, in casa Salernitana non cambia nulla. In attesa di comunicazioni ufficiali, i calciatori del team granata continueranno in settimana a svolgere sedute di lavoro individuali e facoltative. Al Mary Rosy, in gruppi ristretti, su campi diversi, senza possibilità di cambiarsi negli spogliatoi né di fare la doccia o di utilizzare la palestra coperta, i giocatori stanno riassaporando il campo per avviare un inevitabile processo di riatletizzazione dopo due mesi di quarantena domiciliare.

Aspettando indicazioni da Figc e Lega B riguardo al protocollo preciso da dover osservare, non ci sono ancora certezze riguardo all’effettiva ripresa della preparazione da parte della squadra. Da lunedì mister Ventura potrebbe dirigere in campo le sedute collettive, rispettando le prescrizioni del Comitato Tecnico Scientifico, che prevede tutta una serie di regole molto severe da seguire, più stringenti rispetto al protocollo che era stato redatto dalla Figc.

La grande famiglia granata si prepara a vivere un nuovo ritiro in quello che il sottosegretario alla salute Zampa ha definito un “grande ambiente sterile, in cui entreranno giocatori e staff, che dovranno restare in isolamento”. L’obiettivo, chiaramente, è quello di far ripartire il mondo dello sport ma anche di tutelare la salute dei diretti interessati e del resto della popolazione.

Tra tamponi e test sierologici i calciatori saranno costantemente monitorati (prima della ripresa e durante la preparazione), con la speranza che nessuno contragga il virus: in questo caso, infatti, la macchina organizzativa dell’intera squadra sarebbe costretta a fermarsi, per evitare la diffusione del contagio. E questo è, ad oggi, il problema principale nell’ottica della ripresa dei campionati.

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