«Ora – spiega Di Mauro – siamo a circa 4900 contagiati nella Regione, il 60% dei quali è guarito e abbiamo un tasso di mortalità bassissimo. Ci attestiamo su 390 deceduti. Il numero di tamponi effettuati finora è di circa 130mila e significa che rispetto al numero dei contagi abbiamo fatto un numero tamponi sufficiente.
Ma non ci fermiamo: parte ora lo screening di massa con i test sierologici, noi siamo a disposizione della Regione per dare quel contributo necessario perché si debelli patologia terribile una volta per tutte». Di Mauro ha fatto anche il punto sul Cotugno, l’ospedale partenopeo per le malattie infettive che ormai da tre mesi è il principale hub di lotta al covid19 della Campania:
«Il dato di stamattina – spiega – è che sono ricoverati 38 pazienti per il covid19. Ci sono solo due pazienti in terapia intensiva e gli altri in subintensiva e in reparti di degenza ordinaria. Il lockdown è finito ma resta il dover convivere con il virus che circola tra di noi in maniera probabilmente attenuata, infatti abbiamo un numero di contagi ridotto. Le misure di contenimento che abbiamo adottato fino a oggi dobbiamo continuare ad averle per evitare una riprese che genererebbe una situazione drammatica. Non dimentichiamo che l’esito favorevole della diminuzione dei contagi oggi sta consentendo la ripresa economica del Paese».
Fonte: IlMattino.it
Hmmm … È il numero dei contagiati che dipende da quanti tamponi si fanno. Quindi a me sembra che i tamponi fatti siano stati pochi (considerando che aver fatto 100000 tamponi vuol dire aver fatto il test su circa 50000 persone) in rapporto al numero totale dei contagiati.
Ma ognuno la guarda dove gli conviene … Io avrei preferito una maggiore ricerca di asintomatici (i soggetti più “pericolosi”) … Altri naturalmente hanno altri interessi.